Preparazione del campione in voltammetria
Preparativa del campione in voltammetria
La Voltammetria, essendo una tecnica altamente specifica, può avere a che fare con campioni ad elevato carico di sali. Tuttavia, la contaminazione organica di un campione, può interferire con l’analisi VA dei metalli pesanti in tracce. Il Digestore UV 909 in modo rapido ed efficace scompone le molecole organiche mediante fotolisi UV, consentendo così determinazioni affidabili.
- Adatto a campioni trasparenti con medio-basso grado di contaminazione
- Elaborazione simultanea del tutto automatica per un massimo di 12 campioni alla volta per un’elevata produttività
- Basso rischio di contaminazione del campione grazie a piccole quantità di reagenti richieste
- Metodo raccomandato da standard
- Tempo e temperatura di digestione controllate per risultati accurati
Preparativa efficace del campione – raccomandata da standard
Per campioni trasparenti che contengono un basso o medio grado di contaminazione organica, cioè contrazioni di carbonio approssimativamente fino 100 mg/L, la digestione UV è il metodo da scegliere. Gli standard che raccomandano la preparativa del campione mediante fotolisi UV sono:
- DIN 38406, Parte 16: Determinazione di zinco, cadmio, piombo, rame, tallio, nickel, cobalto per voltammetria
- DIN 38406, Parte 17: Determinazione di uranio – Metodo che utilizza la voltammetria in stripaggio adsorbente per e acque superficiali,acque madri e acqua potabile
Il Digestore UV 909 è dotato di tappi in PTFE che agiscono da stopper per generare condensa, impedendo l’evaporazione del campione. Questo significa pure che il Digestore UV 909 può essere utilizzato nella preparativa del campione quando ad essere analizzati saranno campioni contenenti mercurio, arsenico, or selenio che risultano volatili ad elevate temperature o che formano composti altamente volatili.
Digestione con UV affidabile e riproducibile
Il Digestore UV 909 gestisce in modo completamente automatico la preparativa del campione. Possono essere trattati fino a 12 campioni per volta, i campioni vengono disposti concentricamente attorno ad una lampada UV per garantisce un’irradiazione uniforme.
Una volta che l’operatore ha inserito la temperatura di digestione ed il tempo, il Digestore UV 909 si assicura che queste vengano mantenute.
La digestione UV controllata e automatica garantisce risultati affidabili e riproducibili. Aiuta a risparmiare tempi e costi dato che il processo di digestione richiede meno controllo e interazione da parte dell’operatore.
Come funziona la digestione con UV?
Dopo che una piccola quantità di H2O2 è stata aggiunta al campione, come iniziatore radicale, il campione viene irradiato con luce UV a lunghezza d’onda da 2000 a 400 nm, producendo radicali OH che reagiscono spontaneamente con le molecole organiche. Nella reazione risultante a catena radicalica, tutte le molecole organiche vengono scomposte in composti a più basso peso molecolare come CO2, H2O, N2, o NH3, che non interferiscono con l’analisi VA.
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