La nicotina è un alcaloide contenente azoto che stimola il sistema nervoso parasimpatico ed è sia altamente avvincente che pericoloso per la salute umana. Il suo valore di soglia tossico è compreso rispettivamente tra 30 e 60 mg o 0,8 mg/kg. La determinazione del contenuto di nicotina nei prodotti del tabacco è quindi fondamentale. In questa Application Note viene mostrato un metodo rapido e diretto per la determinazione della nicotina nel tabacco mediante titolazione non acquosa.

Prima di eseguire la titolazione, è necessaria un'estrazione della nicotina dal tabacco. La fase di estrazione viene eseguita utilizzando un solvente appropriato e cloruro di bario. Il cloruro di bario porta ad un'estrazione più selettiva della nicotina rispetto alle situazioni in cui non è presente.

Si riporta un confronto tra i risultati ottenuti mediante GC e IC. Rispetto ai metodi cromatografici, la titolazione è un "metodo assoluto", vale a dire che non è necessario calibrare il sistema prima di effettuare le analisi.

La nicotina viene estratta dalle foglie di tabacco macinate utilizzando cloruro di bario e una miscela di estrazione contenente cloroformio e toluene in un rapporto di 1:9.

Determinazioni mediante GC hanno dimostrato che questo metodo di estrazione è molto selettivo per la nicotina poiché nel cromatogramma GC è apparso un solo picco.

Per tutte le analisi si ottengono curve di titolazione ripide e lisce.

La nicotina è normalmente determinata da GC o da HPLC. Il costo iniziale per questi strumenti analitici è relativamente alto. In confronto, la titolazione ha un prezzo inferiore e alla portata di quasi tutti i laboratori. Come visto in Tabella 1, i risultati tra le analisi con GC e la titolazione sono comparabili. Pertanto, la titolazione offre un metodo competitivo per analizzare la nicotina nel tabacco.

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